Graphot
Il Vermouth di Torino
The History and Production of World’s Most Famous Aromatised Wine
Fulvio Piccinino
pagine: 160
Vermouth’s origins and the evolution of aromatized wines: raw materials, productive methods and traditional recipes, curiosities on the different types of vermouth, the historical products, the disappeared and the reborn marks, cocktails.
Tema: Food & Drink
Collana: Nel bicchiere
Set di sei taccuini bianchi
Simone Mostacci
pagine: 64
Sei luoghi simbolo di Torino visti dall'illustratore Simone Mostacci.
Tema: Territorio
Collana: Pennellate di Torino
Taccuino bianco Mole Antonelliana
Simone Mostacci
pagine: 64
La Mole Antonelliana vista dall'illustratore Simone Mostacci.
Tema: Territorio
Collana: Pennellate di Torino
Taccuino bianco basilica di Superga
Simone Mostacci
pagine: 64
La basilica di Superga vista dall'illustratore Simone Mostacci.
Tema: Territorio
Collana: Pennellate di Torino
Taccuino bianco Monte dei Cappuccini
Simone Mostacci
pagine: 64
Il Monte dei Cappuccini visto dall'illustratore Simone Mostacci.
Tema: Territorio
Collana: Pennellate di Torino
Taccuino bianco chiesa della Gran Madre di Dio
Simone Mostacci
pagine: 64
La chiesa della Gran Madre di Dio vista dall'illustratore Simone Mostacci.
Tema: Territorio
Collana: Pennellate di Torino
Taccuino bianco Porta Palatina
Simone Mostacci
pagine: 64
La Porta Palatina vista dall'illustratore Simone Mostacci.
Tema: Territorio
Collana: Pennellate di Torino
Taccuino bianco mercato di Porta Palazzo
Simone Mostacci
pagine: 64
Il mercato di Porta Palazzo visto dall'illustratore Simone Mostacci.
Tema: Territorio
Collana: Pennellate di Torino
Set di sei taccuini a righe
Simone Mostacci
pagine: 64
Sei luoghi simbolo di Torino visti dall'illustratore Simone Mostacci: la Mole Antonelliana, la basilica di Superga, il Monte dei Cappuccini, la chiesa della Gran Madre di Dio, la Porta Palatina, il mercato di Porta Palazzo.Sei taccuini per scrivere, disegnare e prendere appunti. Un’occasione per avere Torino sempre con sé.64 pagine a righe cadauno.
Tema: Territorio
Collana: Pennellate di Torino
Taccuino a righe Mole Antonelliana
Simone Mostacci
pagine: 64
La Mole Antonelliana vista dall'illustratore Simone Mostacci.Un taccuino per scrivere, disegnare e prendere appunti. Un’occasione per avere un angolo di Torino sempre con sé.64 pagine a righe.
Tre curiosità sulla Mole Antonelliana
Prima di diventare Museo del cinema fu sede del Museo del Risorgimento.
Nel 1888 la costruzione della Mole aveva raggiunto l'altezza record di 153 metri, ma il novantenne Antonelli non era soddisfatto: decise perciò di aggiungere in cima alla guglia la statua del Genio alato, alta più di cinque metri. La statua fu abbattuta da un uragano e sostituita nel 1906 da una stella a 12 punte in rame dorato.
Scampò ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale perché usata dai piloti angloamericani per orientarsi.
Collana: Pennellate di Torino
Taccuino a righe basilica di Superga
Simone Mostacci
pagine: 64
La basilica di Superga vista dall'illustratore Simone Mostacci.Un taccuino per scrivere, disegnare e prendere appunti. Un’occasione per avere un angolo di Torino sempre con sé.64 pagine a righe.
Tre curiosità sulla basilica di Superga
Fu fatta costruire dal re Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla Vergine Maria per aver sconfitto i francesi, per questo motivo è considerato un monumento celebrativo. Per la sua costruzione il colle fu abbassato di 40 metri.
Una scala a chiocciola di 131 gradini porta sulla balconata esterna della cupola.
Oltre alle tombe dei Savoia ospita l’Appartamento Reale, voluto da Vittorio Amedeo II, che desiderava un vero e proprio luogo in cui ritirarsi negli ultimi anni di vita.
Tema: Territorio
Collana: Pennellate di Torino
Taccuino a righe Monte dei Cappuccini
Simone Mostacci
pagine: 64
Il Monte dei Cappuccini visto dall'illustratore Simone Mostacci.Un taccuino per scrivere, disegnare e prendere appunti. Un’occasione per avere un angolo di Torino sempre con sé.64 pagine a righe.
Tre curiosità sul Monte dei Cappuccini
Dal 1885 al 1940 fu raggiungibile con una funicolare costituita da piccoli vagoncini in legno prima da 4 poi da 8 posti. Il percorso era di 120 metri e il viaggio, il cui costo era di 10 centesimi a corsa, durava circa due minuti.
Nel 1874 divenne Vedetta Alpina e il 30 agosto 1885 il CAI inaugurò il primo salone di quello che diventò il Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi.
I torinesi usavano le pendici di questa collina per dilettarsi nella pratica dello sci.



