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Immagini e ricordi di Milano
Bruno Pellegrino
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![]() Questo libro tratta per lo più di fatti e fatterelli a volte lepidi, a volte singolari, memorie di questa nostra cara città raccolte con diligenza e scritte con stile semplice, non senza un pizzico di arguta bonomìa. Curiosità di cui qui di seguito s’è pensato di fornire qualche saggio in anteprima.
Tale il caso di Cesare Confalonieri, primo oboe della Scala, il quale al negoziante che, vedendolo incerto se acquistare o no un oggetto costoso, lo rassicurava: «El pagherà on tant al més», rispose: «Ma mì voeùra pagà pòcch al més».
E che dire della bonomìa denigratoria del popolino solito storpiare i nomi che gli paiono incomprensibili? Ecco così il poeta Berchet diventare el Barchett de Boffalora o la chiesetta di S. Ambrogio ad Nemus trasformarsi in uno sbrigativo S. Ambroeus, andemm!
Mica tanto da ridere, invece, l'imbarazzante forma di dissenteria che nel 1431 impedì a Filippo Maria Visconti di ricevere e accompagnare l'imperatore Sigismondo di passaggio nella nostra città. Eh, ci fosse stato a quei tempi il prof. Palletta, l'illustre clinico che furoreggiò alla Ca' Granda tra il 18° e 19° secolo! Con lui guarivano anche gli ipocondriaci. Come? Prescrivendo loro di attaccarsi ogni mattino e per un quarto d'ora alla pompa dell'acqua.
Più gradito, senza dubbio, l'espediente adottato dalle massaie milanesi per tener lontano il mal di gola: mangiare a S. Biagio, il 3 di febbraio, una fetta del panettone avanzato a Natale e divenuto stantìo.
€ 13,00
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Abbadia, Barca e Bertolla - Borghi oltre la Stura
Seminara Carmelo
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![]() Visitiamo l’Oltre Stura, questo lembo della pianura torinese ai confini di Torino, pochi chilometri quadrati compresi fra il Po, la Stura, i comuni di Borgaro, San Mauro e Settimo Torinese. Nel Medio Evo un susseguirsi di terreni incolti e zone paludose, attorno dell’Abbadia di San Giacomo, quindi i primi insediamenti rurali… Un territorio legato all’acqua, ai fiumi, sia nelle attività lavorative, sia per la tormentata storia dei traghetti e dei ponti.
Invitiamo il lettore ad intraprendere un breve viaggio: scoprirà una zona che ha conservato, fino a pochi decenni fa, caratteristiche peculiari, tali da poterla considerare quasi un paese all’interno della città.
Abbadia, Barca e Bertolla: tre borgate, tre storie in un unico territorio, in cui convivono l’architettura medioevale, la tradizione dei lavandai e diverse curiosità imprenditoriali.
€ 14,00
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La Borgata Lesna in scena - La voce dei protagonisti
Garzaro Stefano
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![]() La Borgata Lesna – periferia di Torino al confine con Grugliasco – smentisce i sociologi catastrofisti che teorizzano lo scioglimento delle nostre comunità.
La Lesna, al contrario, ha mescolato il meglio delle aree rurali e dei quartieri cittadini grazie a un’anima antica, ricca di solidarietà.
Il libro La Borgata Lesna uscito qualche anno fa, non a caso aveva il sottotitolo “Vita in un paese di città”. Quel volume suggerì l’idea di uno spettcolo sulla memoria della borgata, da realizzare coinvolgendo gli abitanti.
Nel tempo sono affiorate tante altre storie che, dopo una ripresa delle principali vicende storiche del quartiere, sono raccolte in questo volume.
€ 12,00
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Il mondo magico del vecchio treno
Marcone Mauro
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![]() L’autore, che per motivi lavorativi e per esperienze personali, è sempre stato un grande viaggiatore, ha voluto rendere omaggio a questo mezzo di locomozione, che nel tempo non ha mai perso il suo fascino.
E’ la fantasia che ispira la descrizione del treno ai tempi del leggendario Oriente Express, con le sue coreografie di ristoranti principeschi tra menu favolosi e calici scintillanti, durante un interminabile viaggio notturno, tra i pericoli delle bombe in tempo di guerra o sulle Ande peruviane in mezzo alle nubi del Condor, tra i paesaggi fantastici delle antiche vestigia dell’estinta civiltà degli Incas.
Ed è il ricordo del primo viaggio con la famiglia, durante il mondo intatto dell’infanzia, che perdura anche oggi, e riaffiora quando ci si ritrova in una delle vecchie stazioni della propria città di origine.
€ 10,00
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La Grande Storia del Ciclismo - Dai pionieri di fine ottocento a oggi, fra imprese, rivalità e retroscena
Conti Beppe
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![]() Il racconto di tutto il grande ciclismo, a partire dalle avventure dei pionieri di fine ottocento. La nascita del Tour de France e del Giro d’Italia, di tante spettacolari classiche, le stagioni dei primi eroi popolari di questa infinita storia. Il diavolo rosso Gerbi cantato da Paolo Conte. Lo spazzacamino valdostano Maurice Garin che diventa francese e vince il primo Giro di Francia. Costante Girardengo lo chiamano il Campionissimo. La gloria e la tragedia di Bottecchia. Binda e Guerra, una grande rivalità, sino all’epopea dei giganti della strada, Bartali e Coppi, che con i loro trionfi aiutano il paese a rinascere dopo le nefandezze ed i drammi, i lutti atroci della seconda guerra mondiale. E poi Gimondi e Merckx, un grandissimo duello, ma anche tanti campioni italiani al proscenio negli anni 50 e 60.
Le sfide infuocate fra Moser e Saronni, protagonisti dell’ultima splendida rivalità del ciclismo moderno, poi Bugno e Chiappucci, ma soprattutto il mito e la tragedia di Marco Pantani. I trionfi e le frodi di Lance Armstrong. Le altre avvilenti vicende di doping, compreso quello tecnologico, una vera truffa. Ma anche le emozionanti vittorie olimpiche e mondiali di Paolo Bettini.
Tanti retroscena, altrettanti segreti, sino alle vittorie fascinose di Vincenzo Nibali e Fabio Aru che stanno riportando entusiasmo attorno al gran mondo delle corse in bicicletta.
€ 35,00
Spedizione gratuita in Italia
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Fascismo, Resistenza e Liberazione - La grande Storia e i ricordi di un tredicenne 70 anni dopo
Ferraris G. Enrico
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![]() La particolarità di questo libro è che la Storia con la S maiuscola si intreccia con i ricordi di un adolescente che, raggiunti gli ottantacinque anni, ha deciso di scriverli. È un testo appassionato perché l’autore non si limita a raccontare, ma prende parte e si schiera apertamente contro i soprusi e i delitti di quell’infame ventennio fascista. Lo scopo è mettere in luce le persone generose e coraggiose che hanno contribuito – a volte con la vita - a ridare all’Italia l’antica dignità.
Questi nomi, come quelli di tanti altri italiani, che non è stato possibile nominare, sono gli esempi che si voleva far conoscere oggi.
Si può dire che si tratta di un libro “aperto”, perché l’autore, mentre scavava per cercare notizie, ha scoperto informazioni che avrebbe voluto approfondire ancora e ora passa “il testimone” a chi vorrà accogliere il suo invito a continuare la ricerca.
€ 15,00
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Sguardi Incrociati - Incontri veri e immaginari a Torino
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![]() A volte è la forza della ripetizione. A volte basta un unico incontro. Due sguardi si incrociano, e in quell’istante sembra che passi una storia, il racconto di un pezzo di vita. È la sensazione di conoscere una persona, anche se sappiamo poco o nulla di lei. Leggiamo una storia in uno sguardo. Magari una storia vera, magari solo un riflesso della nostra immaginazione. Magari qualcosa di nostro che riconosciamo negli occhi dell’altro: lo sconosciuto che, anche se per un attimo solo, ci è così familiare.
Sguardi incrociati è il progetto di un’illustratrice e di una fotografa che hanno incrociato i loro sguardi per raccontare una Torino quotidianamente familiare, ma anche soprendentemente inattesa.
€ 13,00
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Il mio Pantani. I miei campioni - Intervista a cura di Beppe Conti
Conti Beppe, Romano Cenni
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![]() In una lunga e commovente intervista Romano Cenni racconta a Beppe Conti la sua vita di imprenditore, ma soprattutto di grande appassionato di ciclismo, un patron genuino ed appassionato in differenti epoche più che mai fascinose dello sport della bicicletta.
Partendo dai giorni in cui da ragazzino correva al fianco di un fuoriclasse come Ercole Baldini, sino a quando ha conosciuto Coppi e soprattutto Luciano Pezzi, suo uomo di fiducia, un socio ed un fratello acquisito. Le stagioni di Vito Taccone e Ole Ritter in maglia Germanvox, poi il ritorno con Cipollini, Bartoli, Martinello e altri ragazzo di talento al debutto in maglia Mercatone Uno, sino alla folgorazione per Marco Pantani, il Pirata che con quei colori vinse Giro e Tour nella stessa estate, il ‘98. Una sorta di suo figlio adottivo.
Ed il racconto assume così tinte forti e vivaci, gloriose e tragiche.
€ 20,00
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Precotto, Villa e il Regio Viale per Monza - Storia, fatti e misfatti di un Borgo antico
Ferdinando Scala
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![]() Immaginate un paesino con un nome così buffo, Precotto, che alla nostra cultura del fast-food fa pensare immediatamente a cibi già cotti, a ristorazione
veloce e via dicendo. Invece, niente di tutto questo perché, se girate pagina, v’accorgete di essere arrivati nel paese delle fornaci e dei mattoni cotti, dove gli Umiliati lavoravano i boldroni, i velli di pecora, da cui ricavavano ricche vesti cerimoniali. Un paese immerso originariamente nella campagna che precede la verde Brianza, dove i nobili milanesi di Porta Orientale avevano proprietà terriere e amavano passare
l’estate. Succedeva così che nel Borghett come al Brughirolo, a Villanova o al Mandello, le cascine dei contadini stessero a fianco a fianco dei nobili
palazzi degli Erba-Odescalchi, dei Visconti o dei Panza-Montaldi, in una sorta di convivenza e vicinanza solidale perché finalizzata a ricavare dalla terra il suo miglior prodotto. Eppure non finisce di stupire l’originalità
di un borgo rurale che nei primi decenni dell’800 viene tagliato in due dal “regio viale” per Monza, rimanendone modificato per sempre, e un secolo dopo sul medesimo viale sancisce la divisione urbana e sociale
più sorprendente: da una parte, dove sorgono le antiche chiese parrocchiali da Turro a Gorla a Precotto, stanno le famiglie rurali e i paulott dal bianco colore politico; dall’altra parte, dove sorgono le grandi industrie,
stanno le decine di officine dell’indotto e le case degli operai, sindacalizzati e rossi per anelito politico. Precotto, Villa e il Regio Viale per Monza è un territorio della vecchia Milano ancora tutto da scoprire.
€ 22,00
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Quelli dell’Isola - Racconti e aneddoti del vecchio quartiere
Lino Lecchi
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![]() Il libro è la narrazione di un avvincente viaggio nel tempo, vissuto dalla gente di un quartiere popolare alla periferia della grande metropoli di Milano: l’Isola.
Una cavalcata attraverso i racconti di almeno tre generazioni, che hanno lasciato con le loro testimonianze un tracciato di storia degli ultimi settant’anni: dalla fine dell’ultimo conflitto mondiale fino ad oggi.
In questo libro le trasformazioni urbanistiche avvenute in tre quarti di secolo passano in secondo piano, per lasciare il posto alle vicende di alcuni personaggi del quartiere, che ad ascoltarle suscitano ancora oggi emozioni, stupore e curiosità, e probabilmente orgoglio in coloro che hanno qui le loro radici.
Il vecchio quartiere milanese era ricordato un tempo solo per la malavita che proliferava grazie alla delinquenza dei ligera locali, malfattori e ladruncoli che paragonati ai gangster di oggi, suscitano ilarità per la goffaggine e l’ingenuità con le quali agivano per arraffare qualche scarno gruzzolo.
Ma l’Isola va raccontata anche per aver dato i natali a personaggi che pur provenienti da famiglie popolari, che vivevano in condizioni precarie, si distinsero diventando grandi protagonisti, affermandosi anche oltre i confini nazionali.
Questa raccolta di note è dedicata ai vegliardi del posto, per non dimenticare ciò che è accaduto in queste strade in tanti anni, e ai giovani, per far loro meglio conoscere la storia dell’ambiente in cui vivono.
€ 20,00
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LARGO AI SETTANTENNI - Il Caffè, teatro di discussioni infuocate tra benpensanti e irriducibili
Marcone Mauro
formato:
![]() Essere settantenni e sentirsi ragazzi, ma senza “ex”.
Essere un pensionato e possedere un cuore sbarazzino.
Avere finalmente tutta la giornata a disposizione e doverla passare con gli amici al caffè, sognando avventure e sesso a go go.
Il problema non sarà l’età vissuta come un marchio?
saranno le costrizioni sociali che impongono certi comportamenti?
Fra gli amici del caffè c’è chi continua ad agire come tempo si fosse fermato, chi è un irrecuperabile benpensante,
chi vorrebbe ma non osa... chi ci prova e gli va
La pensione ha privato gli amici del caffè di quel giocattolo che era un lavoro interessante e il piccolo potere connesso
alla posizione, la segretaria ecc. E allora: perché non inventarsi un nuovo giocattolo?
Ci proveranno, gli amici del caffè, e sarà di aiuto il della goliardia e il ritorno agli svaghi dell’infanzia. Maldestri come sono, ce la faranno?
€ 10,00
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Storie di San Mauro - Un’Abbazia sul Po, un quartiere industriale, un castello e belle ville
Maia Andrea
formato:
![]() Sedendo su una panchina del Ponte Vecchio si può osservare la bellezza di San Mauro: verso sud-est si ergeva possente sull’antico
centro storico il campanile dell’ex-abbazia; dall’altra parte il fiume maestoso e sullo sfondo da un lato Superga, dall’altro lo
snello profilo della Mole, emergente nella foschia.
La cittadina ha diversi aspetti interessanti e tipici: un modo di vivere equilibrato e civile, la presenza di numerose associazioni
di volontariato capaci di collaborare tra loro a vantaggio della comunità, un tessuto urbano in cui si sono preservati e restaurati
edifici artistici significativi, che la rendono un luogo piacevole in cui vivere.
I Sammauresi hanno saputo conciliare la tradizione e la cultura agricola locale con una industrializzazione importante, ma non
invadente, e hanno saputo utilizzare come un vantaggio la vicinanza di Torino, dove tanti studiano e lavorano, per poi tornare
a San Mauro a godere gli aspetti positivi: un fiume magnifico, anche se talora ha creato gravi problemi, un bel paesaggio, monumenti
da ammirare, un ricco mercato del venerdì, passeggiate nei sentieri della collina, tante iniziative culturali e artistiche.
€ 18,00
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