E' un libro molto interessante, scritto in maniera scorrevole, che consiglio a chi ama la storia.
Unisce due aspetti apparentemente slegati della protezione civile durante una guerra: il soccorso agli esseri umani e la messa in sicurezza delle opere d'arte.
La parte che riguarda il prodigarsi dei Vigili del Fuoco è molto commovente e le immagini ben aiutano a comprendere la catastrofe che ha colpito la città di Torino e tutta l'Italia durante la seconda guerra mondiale.
Ma anche tutte le attività volte a salvaguardare il patrimonio artistico sono intrise di umanità e amore per la propria città. Il testo offre uno sguardo inedito su un aspetto spesso sottovalutato: non è scontato che opere del passato arrivino fino a noi (e infatti molte sono andate perdute) e, se è ancora possibile oggi ammirare capolavori che la furia della guerra avrebbe distrutto, è grazie a uomini di buona volontà che hanno fatto di tutto per conservarle. Il racconto di tutti gli accorgimenti, via via più complicati, per trasportare libri, reperti, oggetti e la stessa Sindone (che ha rischiato di venir ricoverata nell'abbazia di Montecassino, con le conseguenze che possiamo immaginare!) sono molto coinvolgenti. Il libro ci conduce per mano nei musei e nei palazzi di Torino e ci sembra quasi di partecipare all'imballaggio delle opere d'arte. Anche in questa sezione le numerose fotografie aiutano a comprendere meglio gli sforzi fatti.
Molto bello. Non occorre essere torinesi per apprezzarlo e infatti lo regalerò a Natale a persone di altre città.
E' un libro molto interessante, scritto in maniera scorrevole, che consiglio a chi ama la storia.
Unisce due aspetti apparentemente slegati della protezione civile durante una guerra: il soccorso agli esseri umani e la messa in sicurezza delle opere d'arte.
La parte che riguarda il prodigarsi dei Vigili del Fuoco è molto commovente e le immagini ben aiutano a comprendere la catastrofe che ha colpito la città di Torino e tutta l'Italia durante la seconda guerra mondiale.
Ma anche tutte le attività volte a salvaguardare il patrimonio artistico sono intrise di umanità e amore per la propria città. Il testo offre uno sguardo inedito su un aspetto spesso sottovalutato: non è scontato che opere del passato arrivino fino a noi (e infatti molte sono andate perdute) e, se è ancora possibile oggi ammirare capolavori che la furia della guerra avrebbe distrutto, è grazie a uomini di buona volontà che hanno fatto di tutto per conservarle. Il racconto di tutti gli accorgimenti, via via più complicati, per trasportare libri, reperti, oggetti e la stessa Sindone (che ha rischiato di venir ricoverata nell'abbazia di Montecassino, con le conseguenze che possiamo immaginare!) sono molto coinvolgenti. Il libro ci conduce per mano nei musei e nei palazzi di Torino e ci sembra quasi di partecipare all'imballaggio delle opere d'arte. Anche in questa sezione le numerose fotografie aiutano a comprendere meglio gli sforzi fatti.
Molto bello. Non occorre essere torinesi per apprezzarlo e infatti lo regalerò a Natale a persone di altre città.